1. Che significa Angkor?
Angkor è il nome comune di una regione in Cambogia che un tempo era la capitale dell'Impero Khmer, fiorita tra il IX e il XV secolo. Il termine "Angkor" deriva dal sanscrito "nagara", che significa "città". Più precisamente, il periodo di Angkor può essere definito come quello che va dall'802, quando il re induista Jayavarman II dei Khmer si autoproclamò "re di universo" e "figlio del Dio", fino al 1431, quando i Thai conquistarono la capitale Khmer, costringendo la popolazione khmer a migrare a sud, verso l'area di
Phnom Penh.
Nel 2007, ricercatori internazionali utilizzarono immagini satellitari e altre tecniche moderne per concludere che Angkor era la più grande città preindustriale del mondo, con una superficie di 1150 miglia quadrate.
2. Quali templi sono templi d’Angkor?
Il complesso di Angkor includono
Angkor Wat, Angkor Thom e altri monumenti, si trovano tra foreste e terre agricole a nord del l
ago Tonle Sap e a sud della collina Kulen, vicino alla
città di Siem Reap che comprende oltre 1000 templi di varie dimensioni e forme. I templi esprimono il caratteristico stile architettonico Khmer.
3. Perché Angkor è stata abbandonata?
Quando la popolazione lasciò la città, i palazzi e i templi di Angkor, la vegetazione iniziò ad invadere progressivamente la città. Quando la città è stato vivace, la foresta era tenuta a distanza; ora avanzava come un esercito che assediava Angkor. Gli alberi crebbero rapidamente grazie al clima tropicale, umido e piovoso, gli arbusti e i fiori di campo riempissero ogni angolo vuoto.
Nonostante i Khmer non siano mai tornati ad Angkor né abbiano stabilito villaggi nelle vicinanze per oltre 400 anni, la capitale rimase nella loro memoria. Occasionalmente, quando gli Europei chiedevano informazioni sulla città dimenticata, la gente raccontava delle leggende, che spesso non venivano credute. Molte generazioni dopo, alcuni abitanti del villaggio ritornarono a vivere vicino alla zona, pescando lungo le rive del lago Tonle Sap o coltivando lungo il fiume Siem Reap. A volte, mentre cacciavano o raccoglievano legna, trovavano con timore i templi nascosti sotto le fronde degli alberi secolari. Inoltre, alcuni monaci buddisti, riconoscendo la sacralità di Angkor Wat, costruirono piccoli santuari nelle vicinanze e continuarono a praticare la meditazione e la preghiera.
Quando i francesi iniziarono a colonizzare l'Indocina, prestarono attenzione a queste storie. Poi, una mattina del 1860, un naturalista francese di nome Henri Mouhot esplorò una foresta lungo un sentiero di boscaioli e vide le torri grigie di Angkor Wat. Mouhot rimase sbalordito, incapace di credere ai suoi occhi. Scrisse che, nel cuore della giungla, aveva scoperto Angkor.
Gli storici non sono ancora certi delle cause del declino improvviso di Angkor tra il XIII e il XIV secolo, ma vari fattori possono fornire spiegazioni:
3.1 Declino economico
L'ambizioso programma di costruzione del re Jayavarman VII esaurì le risorse della Cambogia. Inoltre, i vassalli precedentemente soggetti all'Impero Angkor divennero indipendenti e cessarono di versare tributi annuali.
3.2 Declino dell'induismo in Sud-est asiatico
Verso la fine del XIII secolo, un nuovo ramo del Buddismo Theravada si diffuse dalla Sri Lanka. Questo culto considerava il Buddha come un esempio da seguire ma lo vedeva come un uomo comune. La semplicità di questa fede, che non riconosceva divinità e poneva l'accento sul raggiungimento del nirvana attraverso gli sforzi personali, ridusse l'influenza del sistema di caste sostenuto dall'Induismo. Louis Finot, un archeologo francese, rifletté su questa prospettiva: "Questa è una religione economica; i monaci offrono la loro vita a un'esistenza austera, vivono in semplici capanne e possiedono solo pochi beni. È una religione morale, con principi che promuovono la serenità mentale e la pace." Finot credeva che i Khmer, stanchi della guerra e impoveriti dalle spese eccessive per la costruzione di templi per divinità, accogliessero con favore una nuova fede che non richiedeva investimenti monumentali.
3.3. Invasioni dei Thai
La necessità di difendersi dalle continue incursioni dei Thai prosciugò le risorse umane del regno, impedendo la manutenzione del sistema di irrigazione cruciale per sostenere una popolazione di circa un milione di persone.
4. Quali templi visitare ad Angkor?
4.1 Angkor Wat
Angkor Wat è un capolavoro dell'arte Khmer, costruito nella prima metà del XII secolo dal re Suryavarman II per onorare Vishnu e forse come mausoleo per se stesso. È coevo con la cattedrale di Notre-Dame de Paris e Chartres in Francia, ma è molto più grandioso. È considerato il più grande edificio religioso e tempio mai costruito in mondo.
L'ampiezza di Angkor Wat è impressionante, con un fossato largo 190 metri che circonda un'area quadrata con ciascun lato lungo 1,5 chilometri. Le ampie terrazze interne possono ospitare migliaia di persone. Le mura del corridoio interno sono lunghe oltre mezzo miglio e costruite con blocchi di pietra massicci.
Fortunatamente, Angkor Wat non è solo il tempio più bello del complesso di Angkor, ma anche quello meglio conservato. Costruito per durare, Angkor Wat è un esempio dell'apice dell'architettura Khmer, eseguito da un popolo dotato di talento artistico.
Il tesoro più prezioso del tempio sono le sculture scolpite sui muri dei corridoi del piano più basso. Con un'altezza di oltre 2,5 metri e una lunghezza di 800 metri, queste sculture rappresentano scene epiche dei testi sacri induisti e le gesta del re Suryavarman II. Protette dai corridoi coperti, le sculture sono rimaste intatte. Ovunque si trovano bassorilievi, pannelli decorativi e figure di demoni, scimmie e scene mitologiche. Spiccano le numerose devatas e apsaras scolpite nelle nicchie dei muri.
Angkor Wat fu costruito da Suryavarman II (1130-1150), uno dei due più potenti re nella storia Khmer. L'altro re era Jayavarman VII, che costruì il tempio Bayon nel complesso di Angkor Thom.
4.2 Angkor Thom
In un periodo in cui gran parte dell'Europa era immersa nell'oscurità del Medioevo, in Sud-est asiatico, gli architetti e gli scultori stavano costruendo templi maestosi, comparabili alle opere architettoniche di qualsiasi altra parte del mondo. Tra questi si distinguono i templi di Borobudur e Prambanan a Giava, il complesso di Bagan in Birmania e i templi sacri in Cambogia. Dopo aver esplorato Angkor Wat, visitiamo l'antica capitale Angkor Thom, con il tempio centrale Bayon.
Le mura di Angkor Thom, alte 8 metri e lunghe 3 chilometri per lato, racchiudono una capitale di quasi 10 chilometri quadrati. Un fossato largo circa 100 metri, che un tempo ospitava coccodrilli, circondava le mura. Il fossato serviva sia come difesa che come sistema di irrigazione. Le mura erano costruite con laterite e terra, con quattro ingressi principali orientati verso est, ovest, nord e sud, ciascuno sormontato da una torre con quattro volti scolpiti, rivolti in direzioni diverse. Un quinto ingresso, chiamato Porta della Vittoria, si trova a nord dell'ingresso est. La capitale di Angkor Thom, costruita alla fine del XII secolo da Jayavarman VII, è la città fortificata meglio conservata della storia Khmer.
Nel cuore di Angkor Thom si trova il tempio Bayon. È un luogo grandioso, con torri, corridoi, cortili e scalinate, costruito su tre livelli, con il livello superiore ornato da 54 torri. Ogni torre è scolpita con quattro volti su ciascun lato, rivolti verso le quattro direzioni. Pertanto, la torre Bayon è soprannominata il "tempio dalle 200 facce". Tutti i volti sono alti circa 4 metri e hanno occhi che osservano ogni angolo del tempio.
4.3 Ta Prohm
Ta Prohm è una combinazione di meraviglia e mistero. Conosciuto anche come Rajavihara (Monastero del Re), questo tempio fu costruito da Jayavarman VII (1181-1218) come monastero buddista Mahayana e università.
La sua architettura è simile a quella del tempio Bayon, ma ciò che distingue Ta Prohm è che è stato lasciato praticamente com'era stato trovato: in rovina e avvolto dalla giungla. I massicci alberi di seta-cotone e fichi strangolatori, con radici che si insinuano tra le strutture di pietra, creano una vista mozzafiato. Gli edifici di pietra del tempio sono coperti da muschio e licheni, e le radici degli alberi avvolgono e penetrano i muri, quasi come se la natura stesse reclamando il suo territorio.
Gli esploratori francesi che scoprirono il tempio lo trovarono in uno stato di completo abbandono, con le piante che crescevano selvaggiamente attraverso le strutture. La vista di Ta Prohm, avvolto dalla vegetazione, crea un'atmosfera di mistero e bellezza che incanta ogni visitatore. Il tempio è stato anche utilizzato come set per il film "Lara Croft: Tomb Raider", aumentando ulteriormente la sua fama e il fascino misterioso.
5. Alcuni consigli utili per visitare I templi di Angkor
5.1. Quanto tempo dedicare alla visita di Angkor?
Ci sono tre tipi di biglietti per visitare Angkor: 1 giorno, 3 giorni e 7 giorni. Chi ha poco tempo può acquistare il biglietto per un giorno, che consente di visitare solo Angkor Wat, Angkor Thom e Ta Prohm. Tuttavia, vi consigliamo di non andare meno di tre giorni. In questo modo avrete il tempo di visitare anche il tempio di Banteay Srei, Banteay Samre, alcuni templi più lontani come Beang Melea, Koh Ker e ammirare il tramonto dal Phnom Bakheng.
5.2. Quanto costano i biglietti per visitare I templi di Angkor?
Il prezzo aggiornato nel 2021 è di 30 EUR per un giorno e 60 EUR per tre giorni. Vi consigliamo di optare per la seconda opzione.
5.3. Come vestirsi quando si visita I templi di Angkor?
Angkor Wat è un sito sacro per i Khmer e i visitatori dovrebbero vestirsi in modo modesto. Per salire al piano superiore, dovete coprire braccia e cosce. Solo un numero limitato di visitatori può salire al piano superiore per ammirare il panorama circostante.
5.4. Dove vedere l’alba ad Angkor?
Ogni mattina, dalle 4:30, centinaia di visitatori assonnati si recano al lago riflettente con le loro macchine fotografiche per catturare l’immagine dell’alba sopra il tempio di Angkor Wat.
5.5. Come spostarsi intorno ai templi di Angkor ?
I mezzi di trasporto più comuni tra Siem Reap e Angkor e all’interno del sito archeologico sono moto-taxi, tuk-tuk (risciò a tre ruote), auto private e bicicletta.
5.6. Quando visitare I templi di Angkor?
La stagione secca, da ottobre a marzo dell’anno successivo, è il periodo migliore per un viaggio in Cambogia. Infatti, questi mesi hanno meno giorni di pioggia e meno precipitazioni. Inoltre, l’umidità e la temperatura sono ai minimi stagionali.